Negli ultimi giorni di ottobre si è riaperto un dibattito interessante sul potere maschile e la capacità delle donne di liberarsene e di diventare almeno interlocutrici ascoltate dagli uomini. Di prendere il potere ancora non si dice, perché sarebbe quello degli uomini in una società maschile non segnata dal pensiero, dalle azioni, dai desideri di donne libere, invitate ad agire nel mondo della differenza sessuale, a non cadere nella tentazione dell’emancipazione che non farebbe altro che rafforzare questo potere senza scalfirlo. Seguendo un esempio illustre di una quarantina d’anni fa, quello della lettera di Carla Lonzi a Pasolini per condividergli la contrarietà alla legalizzazione dell’aborto perché avrebbe consacrato... Continua
Relazione introduttiva al Seminario di Genova del 24/10/2015. L.Cima La mia sarà una relazione aperta che pone più interrogativi che soluzioni, a cui le relazioni più generali del mattino sulle tematiche fondamentali che ci vedono impegnati, e su cui non entro volutamente nel merito, e il confronto tra territori del pomeriggio, daranno contributi indispensabili. Stiamo ormai tutte e tutti galleggiando in quella che Zygmunt Bauman ha chiamato “modernità liquida”, con ridotte certezze intellettuali e punti fermi morali, più che navigando in mare aperto come qualcuno ci invitava a fare. Il valore della vita sta paurosamente scemando, attraverso attentati come quello turco su cittadini inermi che chiedono pace (isis o Erdogan ?),... Continua
Ho partecipato a tanti forum mondiali da parlamentare e conosco quanto dispendio di energie per raggiungere spesso miseri risultati. Quando poi si parte a rivendicare uno sviluppo locale che non mette in discussione dalle fondamenta l’attuale modello di sviluppo, si nasconde il problema della migrazione in un panel improvvisato nell’ora di pranzo, si prevedono solo uomini nelle plenarie e in molti altri incontri, non si lascia praticamente spazio al dibattito dal pubblico, la diffidenza è d’obbligo. Ma questo si svolge a Torino, a un mesetto dal vertice sul clima di Parigi e da quello sulle migrazioni a Malta, dovrebbe articolare a livello locale l’agenda Post-2015 appena definita, ci dicono che ci sono 2800 delegati... Continua
Stagione dei referendum, acqua pubblica e beni comuni Possibile sta raccogliendo le firme su un buon numero di quesiti referendari, su contenuti espressi da movimenti molti dei quali (No Triv, scuola, difesa Costituzione) non si riconoscono nel metodo affrettato e espropriatorio dei promotori. A differenza di quando abbiamo stravinto, facendo anche uscire il nucleare dall’Italia definitivamente, non è stato fatto questa volta quel lavoro certosino di ricerca del consenso in tutte le aree sensibili, e di conseguente impegno collettivo, che ha permesso la grande vittoria di allora. No Triv ha deciso di sperimentare la via delle regioni (5 bastano) per proporre che si fermino le trivellazioni. Questo tentativo mi pare molto interessante... Continua
Siamo in un periodo di grande confusione politica in Europa e nel nostro paese, foriera di grandi cambiamenti ma con possibilità di arretramenti e arroccamenti difensivi molto pericolosi. Il nostro mediterraneo da culla di civiltà si sta trasformando in una fossa comune nel mare e nei deserti Sinai, Sahara, Siria. La troika che guida l’Europa affossa la Grecia senza pietà, come monito per chiunque altro paese alzi la testa. L’Ungheria innalza un ennesimo muro contro gli immigrati e blinda i clandestini in vagoni da cui non possano scendere .La Merkel, donna potente che comunque ha accettato molte proposte dei grunen in questi anni, rappresenta ormai, insieme alla Lagarde del FMI la faccia dura di un potere egoista che difende ... Continua
OXI 61,3%: Ora si cambia, nuova Europa. Senza austerity e senza violenze e femminicidi Festeggio con tutte e tutti questa grande prova di coraggio della Grecia che ci ha ridato la speranza ma non posso dimenticare che nello stesso giorno nel nostro paese due donne sono state uccise in Italia dal loro marito. E mi chiedo, questa grande festa può cambiare l’orrore dei femminicidi e degli stupri? Lo so che sembra peregrino ai più accostare le due vicende ma io insisto perché non si può parlare di nessuna vittoria della democrazia se le donne continuano, anche in Europa, ad essere considerate oggetti al punto da essere uccise e violate quasi impunemente. Quindi non sono considerate cittadine che partecipano e guidano la società, anzi non... Continua
pubblicato da laura cima , 21/06/2015 – 19:29, sul sito di Prima le Persone http://www.primalepersone.eu/cms/?q=node/191 Sono stata pochi giorni in Spagna e ho avuto modo di sentire il discorso di insediamento di Ada Colau al municipio di Barcellona. E quello di Manuela Carmena a Madrid. Entrambe leader degli indignados e sostenute da Podemos. Molta concretezza. e attenzione ai problemi della gente #AhoralaGente ha twittato Manuela che ha strappato la capitale alla destra insediata da 25 anni. #Siamo tutte e tutti sindache, un altro invito alla partecipazione. E Ada ” Sola non sono nulla, chiedo alle persone comuni di continuare la lotta insieme per i diritti con le esperienze diverse. Settimanalmente informerò quali azioni... Continua
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